APPELLO PER SIENA: ANCORA SULL’ INSERIMENTO DI GRANDI STRUTTURE DI VENDITA A ISOLA D’ARBIA

Dai resoconti sulla stampa locale del 25 febbraio u.s. siamo venuti a conoscenza dell’ incontro del Sindaco del Comune di Siena con alcune Associazioni di categoria (Cna, Confartigianato, Confcommercio e  Confesercenti). Argomento: l’ipotetico centro commerciale ad Isola d’Arbia.

Abbiamo così appreso che il massimo esponente dell’Amministrazione locale cittadina, nell’obiettivo dichiarato di “rilanciare l’area sud del territorio  e, in particolare, la zona industriale di Isola d’Arbia” intende procedere in modo che “su tutti i procedimenti urbanistici rilevanti sarà dato spazio e voce ai cittadini e a tutte le forze economiche e sociali”.

Questa affermazione, a me sembra, se seguita coerentemente dai comportamenti, consentirà di abbassare significativamente le probabilità di commettere errori di valutazione e, quindi, addivenire a scelte non ottimali. L’unico rischio che potrebbe derivare da una scelta del genere è quella dell’immobilismo. Ma questo rischio, come dichiarato anche dallo stesso Sindaco di Siena, potrà essere “rimosso” dal Consiglio comunale al quale spetta l’ultima parola in quanto rappresentante dell’interesse collettivo.

Peraltro, parlando con la massima franchezza, mi sarei tranquillizzato completamente se il menzionato Sindaco avesse fatto riferimento anche ai Sindaci dei Comuni contermini. E ciò, non tanto perché ho qualche “amicizia” e/o lobby da difendere, quanto per il fatto che sono assolutamente convinto che scelte di questo tipo possono avvicinarsi ad un risultato finale ottimale solo ragionando su aggregati territoriali ben più ampi di quelli del singolo comune. In casi come questo un, diciamo, sottodimensionamento della “governance” del progetto complessivo può essere foriero di maggiori sprechi, maggiori inefficienze e maggiori errori.

Voglio comunque sperare, visto che negli atti resi disponibili dal Comune di Siena è già riscontrabile il coinvolgimento di tali comuni (relativa Conferenza di Pianificazione), che il più volte citato Sindaco prosegua su questa strada, superando intelligentemente vecchi ed anacronistici campanilismi.

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