UNA OSCURA QUESTIONE DI VICINATO: SUL DETRATTORE OCCULTO ED ALTRE COSE

Avevo già deciso di dedicare questo ritaglio di tempo ad “ottemperare” alle prerogative che mi ero assegnato in chiusura del post del 28 dicembre: esposizione organica degli obiettivi che intendo perseguire sul versante del detrattore occulto.

Quindi, dopo la mia consueta lettura di alcuni quotidiani, mi posiziono diligentemente davanti al mio PC per “svolgere il compito”. Ma i miei pensieri , invece, si indirizzano verso tutt’altri argomenti: la mia mente, “fresca” della citata lettura e di molte altre precedenti, non può fare a meno di ripensare a quella interminabile serie di orrori provocati dal terrorismo islamico. Un turbamento, il mio, farcito di una sorta di incredulità, come se facessi fatica ad accettare tutte queste mostruosità come vere.

E, orrore dopo orrore, torno a ragionare anche su tutte le atrocità denunciate nel rapporto della Commissione per i diritti del bambino dell’ONU.

Infine,come in una “logica sequenza”, mi trovo a ripensare a tutti quegli accadimenti, recenti e meno recenti, riguardanti la pedofilia.

Ed è così che, “costretto” dai miei pensieri, mi sono trovato a “rinverdire” le mie opinioni al riguardo. E’ quindi riemerso il mio radicato e profondo disprezzo  (oltre che nei confronti di tutte quelle persone che molestano, perseguitano, disturbano, affliggono, violentano sotto qualsivoglia forma, altra persona) nei confronti dei pedofili. Tant’è che nella mia scala dei disvalori (valori negativi) fra i primi posti trova collocazione anche la pedofilia in tutte le sue accezioni/ramificazioni. Un sentimento nitido, radicato e vigoroso che il pedofilo mi suscita in quanto, con le sue perversioni sessuali, provoca, anche nelle manifestazioni, diciamo, più leggere, danni incalcolabili su bambini ed adolescenti. Un sentimento che, per fortuna, sembra essere tutt’altro che isolato (riporto qui quanto dichiarato alla stampa, pochi giorni fa, dal Movimento Italiano Genitori: “La pedofilia è un sopruso squallido e violento, che minaccia fisicamente e psicologicamente l’integrità e l’innocenza dei minori.”).

Bene. Dopo questa “rivisitazione” i miei pensieri si “riposizionano” sulla problematica oggetto di questo post. E, pur essendo cosciente dell’incommensurabile distanza rispetto alle atrocità di cui sopra, non posso fare a meno di mettere a confronto la “categoria” dei pedofili con quella dei detrattori occulti. Ed è così che, oltretutto, arrivo a rendermi conto,  che questa “categoria” si trova, nella mia citata scala dei disvalori, forse anche per il fatto che in questo caso la cosa mi riguarda direttamente, poco al di sotto della pedofilia. Parlo, ovviamente, dei detrattori occulti: nessun sentimento di disprezzo, invece, per i detrattori tout court (detrattori palesi) che, anzi, credo svolgano una funzione tutto sommato positiva.

Anche se sono riuscito a riportare i miei pensieri sulle prerogative originarie, mi accorgo che, a questo punto, è un po’ tardi per trattare compiutamente tutte le relative sfaccettature. Quindi, per le argomentazioni che intendevo esporre in questo post sono costretto a rimandare il tutto alla prossima “puntata”.