UNA OSCURA QUESTIONE DI VICINATO: CASO BANALE MA EMBLEMATICO

Avevo deciso di affrontare la questione del movimento mezzi in uno specifico post.

Peraltro un accadimento, molto banale ma emblematico della situazione, mi ha persuaso di darne ora un piccolo anticipo. Un accadimento che in una situazione “normale” mi avrebbe sicuramente indotto a lasciar perdere.

L’episodio non è proprio recentissimo ma solo adesso mi trovo a disporre di qualche ritaglio di tempo per “mettere nero su bianco”.

Questo il fatto

E’ la mattina del 27 maggio. Sono da poco passate le 7. Io mi alzo e comincio a fare le consuete pulizie personali. Vado in bagno ed apro la finestra (che si affaccia sulla strada, diciamo, principale). Mia moglie mi ricorda di non fare troppo rumore perché anche oggi, a seguito delle elezioni tenutesi domenica 25, le scuole sono chiuse ed i miei nipotini stanno ancora dormendo. Al di là della strada, ad una distanza di circa 15-20 metri dalla nostra abitazione c’è un vecchio trattore cingolato dei miei vicini con il motore acceso e tale rimane per parecchio tempo (non capisco perché). Non essendo proprio a ridosso della nostra abitazione, non essendo in movimento ed essendo di fronte alle finestre dei bagni (non, quindi, delle camere), il rumore è sopportabile anche se, per l’ennesima volta, constato che, con tutti gli ettari di terreno che possiedono, avrebbero potuto fare questa operazione in una posizione più distanziata senza alcuna difficoltà aggiuntiva. Mi affretto a chiudere la finestra non tanto per il rumore quanto per l’inquinamento che un motore di un vecchio cingolato non in movimento penso debba generare se tenuto acceso per lungo tempo.

– Meno male – dico fra me e me – non l’hanno posizionato di fronte alle camere dei miei nipotini!

Detto fatto! Intorno alle 8, per completare l’opera, i nostri vicini  decidono di “fare una giratina”, ovviamente con il cingolato (che quando si muove, invece, fa un rumore del diavolo: provare per credere), proprio di fronte alle camere dei miei nipotini (da notare che, come già detto, da questo lato la strada che i suddetti vicini hanno costruito si trova, non a qualche decina di metri, ma pressoché a ridosso della nostra abitazione). Una “passeggiata” che è durata meno di mezz’ora ma che ha raggiunto perfettamente l’obiettivo di interrompere il sonno dei miei nipotini i quali, peraltro, considerando ormai questi atteggiamenti una “normalità”, non hanno manifestato alcuna rimostranza. Anche perché i loro genitori, giustamente, in un’ottica volta a salvaguardare, innanzitutto e il più possibile, la loro serenità, evitano di manifestare qualsivoglia espressione di fastidio/insofferenza.

Forse,ho pensato (in un “esercizio autocritico”) sono io che tendo a stigmatizzare tutti i comportamenti dei miei vicini i quali magari si comportano così a fin di bene ed in maniera altruistica! Nel caso specifico, per esempio, tenuto conto del fatto che sanno benissimo cosa facciamo in tutte le nostre stanze, potrebbe essere che abbiano deciso di svegliare i miei nipotini per incitarci, tangibilmente, ad abituarli ad una vita più “spartana” (forti del motto “chi dorme non prende pesci”) ribaltando così le relative valutazioni da negative a marcatamente positive

Ed allora, concludendo in questo “filone di obiettività”; non mi resta che ringraziare i nostri vicini per le decine…..Ma che dico! Centinaia…..Ma che dico! Migliaia di atteggiamenti analoghi che hanno saputo regalarci in passato e che, con buona probabilità, non mancheranno di regalarci in futuro.

Un ringraziamento che dovrei allargare anche a qualche Istituzione? Non so. Che ne pensa il popolo della rete?

P:S: I fatti sono questi e “non ci piove”. Per le opinioni e le ipotesi formulate resto disponibile a pubblicare integralmente in questo blog qualsivoglia precisazione/rettifica che i miei vicini (o chi per loro) vorranno comunicarmi. Fatta salva, ovviamente, la facoltà di replica laddove lo ritenessi necessario.